Armonie Corporee

Dare voce alle emozioni
Da tempo si parla di esprimere le emozioni, c'è però un passaggio obbligatorio che molto spesso è sottovalutato e la nostra cultura non ci aiuta, che è quello di liberare la voce. Ci sono degli esercizi che possono liberare le tensioni per ritrovare la nostra voce naturale, quella di quando eravamo bambini, unica e irripetibile, che esprime la nostra identità. Ed è solo attraverso la nostra voce vera che possiamo trovare la centratura sul sé anziché fuori dal sé, per affrontare e superare gli eventi della vita (Francesco Padrini).

Voce, canto ed emozioni sono profondamente legate, la voce è una manifestazione dell'ES che sgorga da livelli profondi ed intimi. Il modo di utilizzarla ci parla del carattere, del temperamento, dell'immagine di sé, dell'autostima di chi stiamo ascoltando; come gli occhi e lo sguardo, anche la voce è un riflesso dell'interiore.

Già negli anni Sessanta emerse la consapevolezza che il benessere psicofisico fosse legato alla integrazione tra la mente e il corpo e che la respirazione ne fosse un elemento fondante. Negli anni Sessanta nacque la Bioenergetica grazie ad Alexander Lowen, un medico psicanalista allievo di Wilhelm Reich, che affermava che "una persona che non respira a fondo riduce la vita del corpo" e che la voce riflette lo stato di salute e benessere del corpo stesso.

Lowen ideò e sperimentò su sé stesso e nella sua scuola di Bioenergetic Analysis di New York, una serie di semplici esercizi bioenergetici intesi a costruire un equilibrio perfetto tra voce, respiro, emozioni, postura e movimento che vengono proposti in questo libro per insegnarci a trasformare il nostro corpo in uno strumento vibrante e risonante.

Respirare in modo profondo e diaframmatico contribuisce a migliorare il metabolismo, ossigenazione generale del corpo e del cervello, l'autocontrollo degli stati emotivi, la capacità di rilassarsi e di concentrarsi e costituisce un benefico massaggio per gli organi interni.

Lo studio della propria vocalità porta l'individuo a trasformare sé stesso in un corpo vibrante e risonante e a migliorare l'autoconsapevolezza. È possibile raggiungere questo obiettivo utilizzando per intero il proprio strumento vocale: dal punto più basso raggiungibile, dall'escursione diaframmatica, all'utilizzo di tutti i risuonatori fino ai seni frontali.

In ottica preventiva imparare a percepire e a gestire ciò che accade all'interno del corpo durante la fonazione, oltre che portare ai massimi livelli la vocalità, eviterà o ridurrà rischi di malmenage e disturbi. Gli esercizi ci insegneranno a respirare, o meglio a tornare a respirare in modo corretto, profondo e ossigenante. Attraverso questo percorso, sarà possibile indagare quanto questi esercizi siano efficaci nella risoluzione degli effetti dello stress e dei traumi applicandoli come cura e prevenzione.

Bioenergetica e voce


Lowen, in un paragrafo dedicato alla voce in Bioenergetica, parte dalla radice della parola personalità, che ha due radici differenti che aprono a due territori artistici: persona, in quanto maschera, che apre al lavoro teatrale dell'attore sulla scena; per-sona, "attraverso il suono", che introduce al lavoro sulla voce come strumento esplorativo del sé.

Se una persona, dice Lowen, deve recuperare il suo pieno potenziale di autoespressione è importante che acquisisca il pieno uso della voce in tutti i suoi registri e in tutte le sue sfumature affettive ... il blocco di un qualunque sentimento influisce sull'espressione vocale. Perciò è necessario sbloccare i sentimenti, ma è necessario lavorare sulla produzione del suono per eliminare le tensioni presenti.