Partendo dalla sua attività di analista bioenergetico, Francesco Padrini ha sviluppato progressivamente un suo personale approccio, teorico e pratico, alla bioenergetica. Un elemento di rilievo è stato l'evoluzione e la differenziazione da lui apportata alle tipologie bioenergetiche studiate da Alexander Lowen.
Le modalità difensive ed espressive che l'individuo ha attuato nel corso del suo sviluppo e che ne costituiscono il carattere, si manifestano sia a livello psicoemotivo (nell'espressione delle emozioni e nei comportamenti), che a livello fisico attraverso le posture e i movimenti.
Sulla costituzione corporea geneticamente determinata, che forma la componente ereditaria, vengono infatti a sovrapporsi le difese caratteriali, in funzione delle esperienze di vita, diverse per ogni individuo, che influiscono in modo determinante sulla struttura del corpo e sul suo atteggiamento; i conflitti emotivi vengono somatizzati sotto forma di blocchi energetici a livello dei diversi distretti corporei.
La formazione del carattere avviene nel corso delle esperienze emotive e di relazione con l'ambiente, che il bambino affronta nei primi anni di vita e che poi consolida nella sua evoluzione.
Costituzione e carattere si plasmano per ognuno in modo diverso e unico. È tuttavia possibile ricondurre questa molteplicità di elementi a cinque modelli bioenergetici. Secondo Alexander Lowen, le differenti strutture caratteriali, integrate con le loro caratteristiche corporee, si possono classificare in cinque tipologie: schizoide, orale, psicopatica, masochista e rigida.
F. Padrini ha sviluppato una sua "griglia tipologica" più differenziata, in cui ha integrato, oltre agli aspetti del carattere e del corpo, anche quelli del viso, compiendo una sintesi "viso-corpo-carattere".
Secondo Padrini le tipologie bioenergetiche si possono differenziare come segue:
1. tipologia cerebrale, che si suddivide, in base all'analisi corporea, in due modalità differenti:tipo cerebrale legatotipo cerebrale slegato
2. tipologia dipendente, che si suddivide in due modalità differenti:tipo dipendente allungatotipo dipendente dilatato
3. tipologia dominante, che si suddivide in due modalità:tipo dominante (propriamente detto)tipo dominante seduttivo
4. tipologia sottomessa, che si suddivide in due modalità:tipo sottomesso remissivotipo sottomesso compresso
5. tipologia rigida
Inquadrando una persona all'interno di una tipologia, in funzione dei suoi vissuti, del suo corpo, del suo viso e del suo carattere, è possibile formulare una griglia psicosomatica di riferimento, utile per fini preventivi, diagnostici e terapeutici. Ogni tipologia rappresenta la sintesi di un comportamento (carattere) e di un corpo.